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Sarri felice a metà: “Voglio più cattiveria, dobbiamo crescere nella testa”
SPORT
18 dicembre 2016
Sarri felice a metà: “Voglio più cattiveria, dobbiamo crescere nella testa”
metropolisweb

“Dries è un giocatore straordinario, ma la squadra in questo momento esprime così tanto che gli facilita il compito”. Maurizio Sarri inizia l’analisi del 5-3 rifilato al Torino dai quattro gol segnati da Mertens che ne aveva fatti tre anche a Cagliari. Nonostante la vittoria e il bel gioco espresso, però, il tecnico del Napoli non è del tutto soddisfatto. “Dal punto di vista della qualità abbiamo disputato una partita inappuntabile – dice Sarri ai microfoni di Premium Sport -, ma da quello della mentalità dobbiamo crescere. Doveva essere una partita strachiusa, noi per disattenzioni l’abbiamo tenuta in vita. Abbiamo preso tre gol per stupidaggini, nel primo per un rimpallo, nel secondo forse c’era un fallo su Reina ma c’erano tre di loro sul pallone e nessuno dei miei, nel terzo Callejon poteva andare con il corpo invece di fare fallo. Queste sono tutte leggerezze che non dobbiamo commettere, poi dal punto di vista qualitativo abbiamo disputato una gara di altissimo livello”. Questo Napoli può mettere in difficoltà anche il Real. “Io sono preoccupato per Firenze, non per Madrid, abbiamo tempo e modo di pensarci, se ci pensiamo adesso facciamo l’errore piu’ clamoroso che possiamo commettere. Dobbiamo continuare a giocare su questi livelli, migliorando in mentalita’ senza dare per acquisiti certi risultati. Al Real non ci pensiamo e non guardiamo neanche le loro partite, anche perche’ fra due mesi sara’ magari un’altra squadra. Dobbiamo pensare alla Fiorentina che e’ una squadra di grande livello. C’e’ soddisfazione per lo spettacolo espresso e la pericolosita’ offensiva, abbiamo concesso anche poco a una squadra che ha un grande attacco come il Torino, ma abbiamo preso gol in maniera troppo leggera”. 

Sarri riconosce che “non è mai stata in pericolo la gara, ma non si può giocare sempre a questi livelli e qualche risultato andra’ fatto con attenzione e spirito di sacrificio, ripeto è una questione di mentlita’ ed e’ qui che abbiamo grandi margini di crescita. Siamo la squadra che ha il maggior possesso palla di tutto il campionato e anche di gran lunga, la palla i ragazzi la sanno gestire, ma sui gol del Toro abbiamo sbagliato, gli abbiamo consegnato le tre reti e questo non mi piace. Quando stacchiamo un po’ la spina, incappiamo subito in qualche errore”. Finalmente è arrivato il primo rigore. “Nella conferenza stampa di ieri la mia risposta è passata come una polemica, ho solo detto che siamo la squadra che giochiamo di più in area e che non abbiamo preso rigori, ma non c’era alcuna polemica”. Ai microfoni di Sky Sport, Sarri torna a parlare di Mertens. “Se lo spostiamo di 10 metri non cambia nulla, magari segna di piu’ se gioca al centro, ma Dries è un grandissimo giocatore, bisogna solo tenerlo in corda per avere periodi di grande rendimento, deve convincersi che e’ un fuoriclasse e che puo’ fare la differenza in tutte le partite. Con lui in attacco ci sono scambi di grande rapidita’ e gli attaccanti esterni con lui giocano piu’ vicini. Pavoletti? Il mercato non mi interessa, faccio un mestiere diverso e nel calcio il mercato e’ la cosa piu’ noiosa del mondo”. Tornando alla partita Sarri rivela: “raramente sono entrato negli spogliatoi incazzato come oggi, perche’ non si possono regalare  tre gol e avere cali di tensione di questo tipo”. Anche perché, secondo Sarri, poi finisce che si perdono partite come “quella di Torino con la Juventus, bisogna migliorare lì e per farlo si deve avere l’abitudine a essere sempre concentrati senza cali di tensione che poi paghi”.

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