Le morti sospette nelle zone vicine alle Fonderie Pisano sono quasi 40 e il procuratore capo presso il Tribunale di Salerno ha affidato quest’altra inchiesta al Pm Roberto Penna. Il magistrato inquirente ha nominato un pool di periti (provenienti da Avellino e Napoli) per capire se quei decessi avvenuti negli anni tra Fratte, zone collinari, e comuni vicini siano stati effettivamente frutto dell’inquinamento delle Fonderie. All’origine erano oltre 200 i nominativi presentati dal Comitato Salute e Vita ai carabinieri del Noe ma dopo una serie di scremature dell’elenco il sostituto procuratore ha depennato circa 170 nomi in quanto quelle morti sarebbero state causate da altro. Ora sarà compito del pool di consulenti stabilire se realmente siano morti a causa dell’inquinamento.
CRONACA
26 dicembre 2016
Fonderie Pisano, nominato il pool di esperti per le “morti sospette”