Due colpi messi a segno prima delle festività natalizie e altri due in arrivo. Dovrebbero essere giorni di festa ma per il direttore sportivo del Gragnano, Salvatore Casapulla, sono di super lavoro.
L’ex dirigente della Cavese, infatti, ha concluso gli acquisti di Zeoli e Kameni: “Emilio è un portiere under ma che ha già esperienza e che ci dà un’opportunità in più. Puntiamo molto su Ferrare e Cellitti ma nessuno ha il posto garantito, non ci sono gerarchie e sarà il mister a scegliere chi giocherà. Kameni, invece, è un calciatore dinamico che ci serviva. Ha sempre giocato con squadre che puntavano alle zone alte della classifica e arriva in una zona del campo dove avevamo bisogno di innesti”.
Il lavoro di Casapulla, però, non finisce qui: “Il mercato non è chiuso, visto che abbiamo un presidente ambizioso come Franco. Dal 3 gennaio sarà ufficiale l’arrivo dell’esterno offensivo Infante, grazie ai buoni rapporti che ho con la Salernitana, e potremmo acquistare altri elementi che potrebbero essere importanti in chiave futura. Inoltre siamo vicini all’acquisto di un difensore spagnolo: Nicolas Madero. Il ragazzo è un classe ‘93, ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Celta Vigo e ha avuto un’esperienza nel Chiasso, in Svizzera, con lui completeremo il reparto arretrato”.
Casapulla replica anche ad alcune critiche che gli sono arrivate: “Non sono uno che fa mercato tanto per fare o per buttare fumo negli occhi al presidente. Devo lavorare in funzione della squadra, così come ho fatto nelle mie esperienze passate”.
Infine, il dirigente conclude la lunga intervista con il nostro quotidiano facendo un bilancio di questo girone d’andata: “Siamo partiti con il freno a mano tirato, con troppi pareggi. Usciamo al giro di boa un po’ arrabbiati per quanto accaduto con l’Aversa, dove si è vista la differenza tra club che distruggono e quelli che costruiscono. Nel ritorno vederemo qualcosa di diverso con un calcio propositivo, grazie al lavoro del mister dello staff, con i calciatori che hanno avuto una seconda possibilità che dovranno dimostrare di essersela guadagnata”.