Venti chili di cocaina e il broker resta in cella di isolamento ma parte il grido disperato della sorella: «Ridateci nostro fratello, deve scontare il carcere ma può farlo anche in Italia». E’ questo l’appello che la sorella del broker Pasquale Fiorente, ha lanciato alle autorità cilene, dopo la notizia che suo fratello, almeno per ora, non verrà estradato. Il narcos di Torre Annunziata, la mente dei traffici internazionali di cocaina sul quale pendeva un mandato di cattura dal 2013 è stato arrestato dall’Interpol cilena a Santiago il 23 dicembre scorso. Fiorente è stato bloccato al porto di Iquique con venti chili di cocaina pronti per essere piazzati nei mercati dell’emporio bianco. E sono proprio quei venti chili di cocaina che non gli permetteranno, almeno per i prossimi mesi, di rientrare in Italia.
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