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Diciotto anni. Li aveva compiuti appena l’8 dicembre scorso Sebastiano Petrucci, il 18enne di Agerola che ieri è morto al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. A stroncarlo una meningite fulminante.
La morte del 18enne è uno shock per la comunità di Agerola. Tutti conoscono Sebastiano, studente del liceo classico Marini di Amalfi e il suo papà, poliziotto in servizio a Sorrento, la mamma e le due sorelle.
Un destino tremendo, appena venti giorni la sua famiglia e tanti amici s’erano ritrovati per festeggiare il suo diciottesimo compleanno di Sebastiano. Aveva brindato insieme a tutti quelli che gli volevano bene, facendosi fotografare dietro una torta a due piani e tanti palloncini bianchi e azzurri, chiaro richiamo alla sua passione per il Napoli. Amava lo sport e il mare, un ragazzo sempre sorridente e pronto ad aiutare gli amici. Andava spesso in bici. Tutti lo ricordano come un ragazzo «sempre educato e gentile».
Un destino ingiusto quello di Sebastiano. Quella che poteva sembrare una banale febbre, in realtà era qualcosa di più.
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