Giovedì alle 18 a Trevico si aprirà con una serata dedicata a “Splendor”, il primo Festival Italiano della Cinegustologia interamente dedicato a Ettore Scola ad un anno dalla sua scomparsa. Una scelta non casuale, visto che si tratta di un film con cui il regista rende omaggio alla passione nazionale per il grande schermo e nel quale soprattutto racconta la sua «folgorazione» per il cinema avvenuta proprio in un estate trevicana quando da bambino aveva assistito in piazza alla sua prima proiezione cinematografica: “Fra Diavolo”, il celebre film americano del 1933 con Stanlio e Ollio. Il taglio del nastro, affidato ai sindaci dei tre Comuni organizzatori, Trevico, Vallesaccarda e Zungoli, avverrà proprio nel Centro Culturale “Ettore Scola”, in quella che fu la casa del maestro nei suoi primi anni trevicani. Una casa che negli ultimi anni aveva scelto di destinare allo sviluppo culturale dei giovani del territorio. Lo start del Festival con la Lectio inauguralis di Marco Lombardi, direttore artistico della manifestazione, “Alla scoperta della Cinegustologia”, che sarà seguita da un suggestivo esperimento di Cinema e Psicanalisi applicato alla filmografia di Scola affidato allo psichiatra Ignazio Senatore, ideatore della rassegna cinematografica “I Corti sul lettino”.
Alle 21 ci si sposterà di pochi passi per la serata cinegustologica nella Stazione Enogastronomica della Valle dell’Ufita per la prima proiezione del Festival della Cinegustologia con il film “Splendor” (Italia, 1989), uno dei film più noti di Ettore Scola, nel quale nacque la coppia inedita Marcello Mastroianni – Massimo Troisi che sarà poi riproposta da Scola nello stesso anno in “Che ora è?”. La proiezione del film come ogni sera sarà preceduta da una degustazione cinegustologica. Prima della proiezione ci saranno in particolare salumi irpini, caciocavallo podolico ‘impiccato’ e pizzilli fritti. «L’associazione cinegustologica – spiega Marco Lombardi – è nata in questo caso pensando a Massimo Troisi che nel film è pieno di entusiasmo, di vita e di speranza e quindi croccante come il fritto dei pizzilli, a Marcello Mastroianni che nel film è dolce e si “scioglie” nel suo “Splendor” come il caciocavallo impiccato sul pane ed al pubblico di un cinema che è fatto di tante “fette” come i salumi di un tagliere ed è dolcemente grasso, come l’umanità che frequenta lo “Splendor”». Conferenze, degustazioni, laboratori, proiezioni, spettacoli e visite guidate sono gli ingredienti del primo Festival italiano della Cinegustologia che nasce in Campania, a Trevico, il centro abitato più alto del Mezzogiorno peninsulare. Un borgo medievale dell’alta Irpinia, incastonato tra Campania e Puglia a 1094 metri di altezza, che ha dato i natali (il 10 Maggio del 1931) ad Ettore Scola, che ha poi celebrato il suo legame con la città nel film “Trevico – Torino – Viaggio nel Fiat-Nam”, divenuto un simbolo negli anni 70’ delle narrazioni cinematografiche dell’emigrazione dei giovani meridionali verso le grandi fabbriche del Nord. Oggi ad oltre 40 anni da quella pellicola del 1973, una delle grandi testimonianze dell’impegno civile del cinema di Scola, ed a quasi un anno dalla morte del regista irpino (il 19 gennaio 2016) la sua città natale lo celebra dedicando interamente alle sue opere il primo Festival italiano della Cinegustologia, un nuovo modo di fruire il cinema attraverso le analisi del gusto ideato da Marco Lombardi, docente di Cinema ed Enogastronomia in alcune delle principali Università italiane.