Castellammare. La misura del nervosismo serpeggiante a palazzo Farnese per il disastro dei lavori in villa comunale è tutta racchiusa in un lacrimoso post del sindaco Antonio Pannullo.
Manca qualche minuto alle mezzanotte della Befana e il sindaco-social – pronto a ricorrere a vuoti hashtag per promuovere ciò che oggi non c’è – si lancia, cicero pro domo sua, in un’accorata difesa dell’operato dell’amministrazione comunale: «Un inutile e volgare tentativo di strumentalizzazione per cercare di bloccare i lavori in villa – scrive Antonio Pannullo -. C’è chi vuole continuare a vivere una città a tinte fosche: non glielo consentiremo. Tutto procede regolarmente».
Eppure proprio Antonio Pannullo aveva lanciato l’idea di un brindisi tra Natale e Capodanno per salutare la riapertura della villa. La realtà dei fatti è che l’ipotesi di non farcela per marzo è reale, a dispetto degli spot su Fb modello-Renzi del primo cittadino. Insomma, con l’inizio del nuovo anno il sindaco comincia a vedere le streghe. O, forse, era solo la Befana.