Torre del Greco. Il provvedimento era nell’aria, annunciato dalla procedura aperta già il 6 dicembre del 2016. Ora è ufficiale: il Comune di Torre del Greco ha revocato la concessione dell’impianto sportivo Amerigo Liguori all’A.P. Turris del presidente – già sottoposto a un Daspo di due anni per l’aggressione a un giocatore del Bisceglie – Giuseppe Giugliano.
Alla base della decisione, una lunga serie di violazioni contestate dalla dirigente Luisa Sorrentino – responsabile del settore Sport dell’ente di palazzo Baronale – all’associazione sportiva con sede in viale Ungheria.
In particolare, l’A.P. Turris avrebbe violato diversi punti della convenzione con cui a settembre del 2015 si affidò la gestione dell’impianto comunale alla “corazzata imprenditoriale” di cui – insieme a Giuseppe Giugliano – fanno parte Leonardo Mascolo e Corrado Scarlato, l’ex patron della Scafatese arrivato all’ombra del Vesuvio con l’obiettivo di contribuire economicamente e professionalmente al successo del progetto-Turris.
Un obiettivo evidentemente mancato, visto il dietrofront del Comune sulla gestione dell’Amerigo Liguori: la revoca dell’affidamento si basa essenzialmente sulle inadempienze contrattuali dell’associazione A.P. Turris. Si parte dalla mancata comunicazione – in spregio del verbale di consegna dell’impianto comunale – del nominativo del direttore dello stadio Amerigo Liguori nonché del piano di manutenzione ordinaria e del contratto di fornitura idrica con la Gori.
Non solo: «A tutt’oggi – si legge nel provvedimento – l’A.P. Turris non ha comunicato all’amministrazione comunale le tariffe applicate e non è stato eseguito alcun lavoro di cui al computo metrico offerto in sede di gara». A concludere l’elenco di omissioni e illegittimità, la non conformità della Scia presentata dal presidente Giuseppe Giugliano per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno dell’impianto comunale.
L’ennesima doccia gelata per l’A.P. Turris, già alle prese con la crisi di risultati in campo sportivo. Lo stadio Amerigo Liguori ora dovrà essere affidato in concessione o al Preziosissimo Sangue (secondo classificato nel bando promosso dal Comune) o alla F.C. Turris di Rosario Gaglione, già concessionario dell’impianto per i precedenti sei anni.