Boscotrecase. Impianto di riscaldamento ko, pazienti in corsia con il cappotto. Succede all’ospedale Sant’Anna e Madonna della Neve di Boscotrecase, dove il guasto di una caldaia ha trasformato i reparti in veri e propri igloo.
Un’emergenza iniziata nel week end e proseguita – a dispetto dell’allarme lanciato dagli operatori sanitari – con l’inizio della nuova settimana, quando i termostati del nosocomio di via Lenze sono scesi fino a 16°. Temperatura polare, invece, all’interno delle sale operatorie: visti i 14° raggiunti dalla colonnina di mercurio – solitamente, in sala operatoria la temperatura si dovrebbe aggirare intorno ai 20° – i responsabili del reparto cardiologia si sono visti costretti a sospendere due interventi per l’installazione di pacemaker per scongiurare qualsiasi tipo di rischio per i pazienti.
Non solo: visti i “tempi lunghi” necessari a riparare la caldaia dell’ospedale, medici e infermieri hanno optato per la soluzione fai-da-te, l’acquisto di una serie di stufe per provare a riscaldare le divisioni finite nella morsa del gelo. Situazioni particolarmente delicate sono state registrate durante la notte – temperatura esterna sotto lo zero – all’interno del reparto di cardiologia e del reparto di chirurgia. «E’ una vicenda assurda e sconcertante – la protesta dei familiari di alcuni pazienti ricoverati nell’ospedale dei disastri – I nostri cari già vivono situazioni particolarmente delicate: non è accettabile lasciare al gelo i malati, così si mette a rischio la salute dei cittadini».
Una protesta condivisa dagli operatori sanitari, fino a oggi “illusi” dalle passerelle-spot del governatore Vincenzo De Luca: «Meno male che la sanità in Campania stava rialzando la testa – l’accusa dei camici bianchi -. Evidentemente, il presidente della Regione vive in un mondo parallelo al mondo reale. Qui le emergenze sono all’ordine del giorno e, a dispetto delle ripetute segnalazioni e richieste di intervento, nulla è stato fatto».