“Caro commerciante napoletano, lei vuole che lo Stato sia presente? Ma si mangi un’emozione, esca dal suo negozio, vada tra la gente. Chi sa se qualcuno avrà il barbaro coraggio di rispondere così a questo coraggioso commerciante napoletano”. Dopo il botta e risposta a mezzo stampa tra Roberto Saviano e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che nei giorni scorsi aveva invitato lo scrittore a vivere di più Napoli (“magari indossi una parrucca e si mangi un’emozione” gli aveva detto), l’autore di Gomorra rinfocola la polemica senza mai citare de Magistris con un post su Facebook in cui commenta un servizio trasmesso ieri da ‘Chi l’ha visto?’. “Chi sa se qualcuno – si chiede Saviano riferendosi alla denuncia del commerciante – lo accuserà di essere andato in tv, di aver diffamato Napoli solo per vendere un po’ di prosciutto in più. Chi sa se dalla Napoli invasa dal turismo, a questo coraggioso signore, arriverà mai una risposta seria. Ieri sera a Chi l’ha visto? è andato in onda questo servizio: la giornalista Lilly Viccaro Theo ha intervistato un negoziante napoletano che ha un esercizio commerciale proprio dove il 4 gennaio scorso le paranze di camorra hanno sparato sui venditori ambulanti senegalesi, ferendo anche una bambina di 10 anni. “Chi l’ha visto – sottolinea Saviano – cerca persone scomparse e provocatoriamente la giornalista è andata nel quartiere per cercare i camorristi che hanno sparato tra la folla. Ascoltate questo commerciante – è l’invito di Saviano – Ascoltatelo bene. Anche a lui si dirà che a Napoli non esiste un’emergenza sicurezza? Oppure gli si dirà: “si mangi un’emozione, esca dal negozio, vada a femmine?”. “E a Chi l’ha visto – chiude ironicamente il post Saviano – cosa diranno? Che è Sputtanapoli? Che sta diffamando la città? Che avrebbe dovuto raccontare il bello? Il turismo?”.
CRONACA
12 gennaio 2017
Saviano-de Magistris: lo scrittore riaccende polemica su Fb