Parcheggi comunali, continua la bufera. Il Tar blocca l’appalto. Tutto sospeso per l’assegnazione delle quattro aree da affidare ai privati. Si tratta di un affare triennale per le casse del Comune di Sorrento pari a 460mila euro. La spunta, per il momento, la società Emmesse che giorni fa aveva impugnato l’esclusione dalla gara. Il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha concesso la “sospensiva” sull’iter ravvisando la bontà dell’istanza della ditta. L’udienza decisiva, in cui si affronterà nel merito la querelle, è fissata per il prossimo 7 febbraio.
Secondo il Comune, la società Emmesse andava esclusa per il mancato rispetto di un requisito richiesto nel capitolato d’appalto, ovvero quello di aver gestito «servizi analoghi» a quelli del bando «negli ultimi 24 mesi» e senza contestazioni. Per il Tar, che ha accolto il ricorso, «dalla documentazione in atti» non ci sono elementi idonei a poter motivare l’esclusione. Decisivo il certificato di attestazione dei servizi resi rilasciato alla Uniondelta (società ausiliaria di Emmesse) dalla società Aeroporto Toscano per il servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento. Nelle carte non spuntano contestazioni. E quindi, come stabilito dal Tar, sospensione delle procedure di gara in attesa della sentenza.
Non è l’unico fronte aperto sul business parcheggi. C’è da affrontare anche il “duello” tra la Torquato Tasso scarl – che chiede la riammissione – e la società Amps, che aveva ottenuto che la concorrente venisse messa da parte. Si rischia di finire in tribunale. E’ bufera sulle affermazioni fatte durante una seduta della commissione da parte di alcuni legali. Nel dettaglio, Amps – rappresentata dall’avvocato Pietro Venanzio – ha ottenuto che si escludesse la Tasso scarl dell’imprenditore Alfonso Ronca, tanto da richiamare anche l’inchiesta sull’appalto di trasporto scolastico in cui il titolare della società rischia il rinvio a giudizio. Una mossa che non è piaciuta alla controparte. La Tasso scarl, difesa dall’avvocato Ippolito Matrone, si sente lesa per i sospetti sollevati, senza dimenticare che è in ballo un servizio diverso da quello scuolabus. La società di Ronca ha depositato una corposa memoria invocando pure l’esclusione dell’Ati solidarietà. Motivo? Secondo la Tasso scarl, la società non aveva indicato nelle dichiarazioni «le parti e le relative dichiarazioni, le parti e relative dichiarazioni percentuali di servizio, ma solo una mera partizione delle aree di parcheggio facenti parte della gara». La società di Ronca ha richiamato anche una recente sentenza emessa dal Tar del Lazio.
L’appalto riguarda quattro superfici di proprietà del Comune di Sorrento: si tratta delle aree di piazza Marinai d’Italia, piazza Ganci, spiazzale scuola media Torquato Tasso e piazzetta Calata Puolo.
politica
14 gennaio 2017
Parcheggi, il Tar blocca l’appalto-business a Sorrento: ditta riammessa