La Federacalcio cinese ha annunciato l’introduzione a partire dalla prossima stagione di nuove regole per ridurre il numero di giocatori stranieri utilizzabili nelle partite di campionato, un modo per evitare che i club continuino nella attuale politica di spese folli per attirare giocatori da altri paesi invece di investire sui talenti locali. Con le nuove regole i club dei principali campionati, la Chinese Super League e la China League One, potranno schierare un massimo di tre giocatori stranieri a partita a partire dalla stagione 2017 invece dei cinque attuali. Nel comunicato, la Federazione ha inoltre annunciato l’introduzione di un tetto ai salari e la creazione di fondi speciali per sviluppare i talenti locali.
Nelle ultime sessioni di mercato, i club cinesi hanno letteralmente saccheggiato i principali campionati europei e sudamericano offrendo a calciatori come Oscar, Tevez e Witsel ingaggi faraonici. Attualmente le squadre del campionato cinese possono schierare durante le partite tre giocatori stranieri più un giocatore asiatico, un sistema denominato ‘3 + 1’. Un quinto giocatore straniero è utilizzabile come sostituto solo di un altro straniero. Con le nuove regole, i club potranno comunque ancora tesserare un massimo di cinque giocatori stranieri per squadra. In ogni squadra, inoltre, dovrà essere presente in distinta almeno due giocatori cinesi giovani nati nel o dopo il 1994. Di questi almeno uno dovrà essere schierato da titolare. “La FA introdurrà una serie di misure volte a regolare il funzionamento e la gestione dei Club in termini di investimenti irrazionali, acquisti a prezzi elevati e stipendi troppo alti per i giocatori nazionali ed internazionali”, si legge nel comunicato.