Andrea Vangone, finito nell’ambito dell’inchiesta “Pandora-Matrix”, che portò all’arresto di un centinaio di persone coinvolte nei traffici internazionali di cocaina, era ritenuto dall’Antimafia il “consigliere” del boss Giuseppe Gallo, alias Peppe ‘o Pazzo, e punto di riferimento per gli altri uomini del clan. Lui – secondo quanto emerge dalle inchieste della Dda di Napoli – aveva il «compito di consigliere del capo clan in relazione alle linee strategiche, alle vicende e ai piani criminali dell’organizzazione malavitosa e ai relativi risvolti giudiziari, occupandosi altresì del controllo e del presidio “militare” del territorio di pertinenza del sodalizio, sostenendo in prima persona scontri violenti con le forze dell’ordine, per evitare la cattura dell’allora latitante Giuseppe Gallo e di altri esponenti della cosca».
CRONACA
24 gennaio 2017
Boscoreale, catturato Andrea Vangone: era il consigliere del boss Giuseppe Gallo ‘o Pazzo