Altri due gol e il gioco è fatto. Maurizio Sarri batte se stesso e firma un nuovo record sotto al Vesuvio. Mai nella sua storia il Napoli aveva segnato così tanti gol dopo appena 21 giornate di campionato. Sono già 47 le reti siglate dai partenopei, le ultime a firma di Insigne e Callejon. Un tridente, completato da Mertens nel ruolo di falso nueve, che ha fatto addirittura meglio della Ma.Gi.Ca e dei tempi d’oro di Diego Armando Maradona. Un attacco show, il migliore del campionato nostrano. E all’appello mancano ancora le reti di Pavoletti e Milik, mentre resta da decifrare il futuro di Manolo Gabbiadini, che a sorpresa potrebbe addirittura restare. Insomma, nella rosa del Napoli c’è di tutto, un po’ come una boutique. Sarri per l’occasione sceglie quale abito indossare così da fare bella figura. Perché le alternative in attacco sono infinite e tutte di un certo livello. Una svolta raggiunta dopo l’addio di Higuain, che sotto al Vesuvio ha assicurato 90 milioni col suo trasferimento-tradimento alla Juventus di Allegri. I numeri dell’attacco di Sarri, che sembrava potesse incepparsi dopo la rottura del crociato di Milik, sono addirittura migliorati. Così che Sarri ha battuto se stesso, riscrivendo nuove pagine di storia dopo quelle già scritte in Europa. Il precedente record era rap- presentato dai 45 gol che gli azzurri hanno segnato nelle prime ventuno giornate dello scorso torneo. Un bottino cresciuto, visto che quest’anno c’è già il segno più a metà stagione dispuata, escluse le coppe.
Il marchio di forza del Napoli resta ancora il reparto avanzato nonostante l’addio di Higuain. Il tridente leggero s’è ri- velato devastante, nonostante qualcuno ne esaltava con un certo disprezzo i numeri. Il tutto naturalmente anche per merito di Sarri, che ha “osato” lanciare insieme nella mischia Insigne e Mertens, adattando il secondo a un ruolo di falso nueve prima di allora mai interpretato. Una mossa che s’è rivelata vincente, micidiale. Tanto che la macchina da gol del Napoli s’è già dimostrata la più potente del campionato nostrano.