Ercolano. Quattro condanne cancellate, un processo da rifare e sullo sfondo i dubbi sollevati in merito alla credibilità di alcuni pentiti. Si chiude con un colpo di scena clamoroso quello che doveva essere l’ultimo atto del processo per l’omicidio di Raffaele Filosa, alias “Lello zuccariello”, ucciso l’8 luglio del 2001 a corso Resina.
Nella giornata di ieri la Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi presentati dagli avvocati degli imputati cancellando il verdetto che aveva portato a condanne pesantissime per 4 esponenti del clan Birra-Iacomino.
Alla sbarra, per questo delitto, il boss Stefano Zeno – difeso dall’avvocato Antonino Denaro – Salvatore Viola, Lorenzo Fioto e Vincenzo Viola.
Alla base della decisione dei giudici un difetto di motivazione sollevato dalle difese e alcune considerazioni in merito alla credibilità di Gerardo Sannino, il pentito che si è autoaccusato di aver partecipato al delitto. Secondo i legali degli imputati la ricostruzione del collaboratore di giustizia non collimerebbe con i riscontri oggettivi raccolti durante le indagini.
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