Anche l’isola di Capri (Napoli) sara’ chiamata a garantire l’accoglienza ai migranti: massimo 45 unita’, 23 per il Comune di Capri e 22 per il Comune di Anacapri. I numeri sono stati illustrati dal prefetto di Napoli Maria Gerarda Pantalone alle due amministrazioni dell’isola che sono state convocate insieme agli altri sindaci della provincia per fare il punto sulle problematiche legate al flusso dei migranti. “Il Prefetto ha chiarito, tra l’altro, che l’accoglienza – si legge in una nota delle due amministrazioni comunali isolane dovrebbe essere garantita solo a chi avra’ il requisito di rifugiato politico riconosciuto dalle competenti commissioni, gia’ al lavoro, ed ha gia’ suggerito alcuni accorgimenti che i Comuni potrebbero tenere in conto per ridurre i disagi ai soggetti interessati ed ai territori coinvolti. Tra questi l’opportunita’ di non concentrare i gruppi in accoglienza soprattutto in strutture uniche e poste nelle zone piu’ centrali dei territori comunali, la necessita’ di dare avviso di quanto contemplato nelle disposizioni ministeriali e prefettizie per fornire ai privati le giuste informazioni, il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e di assistenza presenti sul territorio per sollecitarle alla collaborazione”. I sindaci di Capri ed Anacapri hanno reso noto che il Prefetto ha comunicato che, in base ai criteri di ripartizione previsto dal programma ministeriale rapportato al numero di abitanti residenti, il Comune di Capri dovrebbe ospitare fino ad un massimo di 23 migranti ed il Comune di Anacapri fino ad un massimo di 22 persone.
CRONACA
26 gennaio 2017
Migranti: l’isola di Capri ne dovrà accogliere 45