Portici. Elezioni comunali, l’Udc scoglie le riserve: a scendere in campo a 4 mesi dal voto è Massimo Olivieri, segretario dell’Udc nonché ex presidente del consiglio comunale: «Ho dato la mia disponibilità come candidato, ma la priorità al momento non è il nome bensì un programma di rilancio che sia in grado di dare realmente un valore aggiunto alla città».
Perché si candida a sindaco?
Premetto che ho dato il consenso al partito, ma la mia priorità resta quella di formare una coalizione che sia in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini oltre a mettere in piedi un programma di rilancio solido, reale e costruttivo per risanare Portici. Questo significa che, siamo disposti anche a fare un passo di lato se dovessimo trovare un’altra figura ideologicamente sintonizzata con le nostre idee e che sia in grado di riscuotere più consensi.
Come e da chi dovrebbe essere composta la coalizione vincente?
Noi siamo disposti ad aprire i tavoli a qualsiasi partito o lista civica che condivida i nostri valori: solidità, trasparenza, impegno per la città e soprattutto il cittadino al centro. Al momento stiamo valutando le intenzioni degli altri partiti e i loro progetti. Siamo pronti a dialogare anche con Pd, Sel e Verdi.
Quali azioni metterebbe in campo per il rilancio di Portici e cosa prevede il suo programma?
La vera novità della nostra proposta sta nel metodo con cui intendiamo lavorare, fondato su: partecipazione per concordare le soluzioni migliori possibili e fattibili, collaborazione tra tutte le forze senza contrapposizioni e veti incrociati. In particolare, per realizzare questi progetti siamo consapevoli che il tutto deve essere comunicato e condiviso con la cittadinanza attraverso opportuni sistemi di partecipazione e consultazione.