Torre del Greco. Doveva essere il primo passo verso il rilancio del cimitero cittadino, un obiettivo inseguito dal sindaco Ciro Borriello già durante il suo primo mandato a palazzo Baronale. Si è trasformato, invece, in un autentico autogol per l’amministrazione comunale e i dirigenti d’oro dell’ente di largo Plebiscito.
Perché a un mese esatto dall’invio alla centrale unica di committenza della documentazione relativa alla procedura di gara per l’appalto dell’affidamento mediante project financing dei lavori di ampliamento del camposanto, arriva la doccia gelata per la squadra di governo cittadino: «Si riscontra che il progetto a posto a base di gara – la comunicazione arrivata attraverso posta certificata – essendo stato presentato dal promotore e successivamente revisionato sotto la vigente normativa non rispecchia gli elaborati e i criteri stabiliti per il progetto di fattibilità richiesto dalla nuova legge del 2016». In pratica, l’intera procedura è stata portata avanti in base a un piano non in linea con gli aggiornamenti normativi: dunque, inutile tempo perso a causa di una clamorosa gaffe del settore urbanistica. Una gaffe che ha portato il responsabile del procedimento – il geometra Salvatore Loffredo, storico “riferimento” per il cimitero – a proporre un repentino dietrofront per scongiurare il rischio di promuovere una gara fuorilegge. Una proposta immediatamente accolta dall’ingegnere Mario Pontillo – dirigente del settore urbanistica – costretto a revocare la procedura di gara indetta a dicembre del 2016 e a ordinare di «provvedere ad aggiornare la proposta progettuale in conformità alle nuove disposizioni di legge».
Un’ulteriore frenata per il piano di ampliamento del camposanto, già finito in diverse occasioni al centro di polemiche e proteste per le condizioni di degrado e abbandono. Ombre che sembravano dovessero essere scacciate via dal project financing varato a fine 2016 dall’amministrazione comunale per ampliare dopo 30 anni il camposanto cittadino: un obiettivo, al momento, spazzato via da una clamorosa gaffe che ha portato all’ennesima frenata.