«Volevano realizzare uno scandalo Marrazzo in Campania». È emblematico il passaggio fatto dall’avvocato Antonio Fasolino nel suo intervento conclusivo durante il processo sulla P3, in corso a Roma. Il difensore di Stefano Caldoro, nell’udienza dedicata alle parti civili, ha ricostruito in sedici minuti l’intera vicenda del falso dossier realizzato per screditare l’esponente del centrodestra e provare a bloccare la sua candidatura alle Regionali del 2010. Ipotesi di reato per cui il legale dell’ex Governatore, al termine del suo intervento, ha chiesto un simbolico risarcimento di un euro per la costituzione della parte civile. La Procura (pm Rodolfo Sabelli e Mario Palazzi), nella requisitoria delle scorse settimane ha formulato 18 richieste di condanna per gli imputati e una di assoluzione.
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