Avrebbe dovuto cominciare ieri davanti ai giudici del tribunale di Nola il processo “Ombre Cinesi” che vede alla sbarra politici, funzionari e cittadini della Terzigno Bene, coinvolti nella maxi inchiesta per il rilascio delle false residenze ai cittadini di nazionalità straniera. E invece un difetto di notifica per due degli imputati stranieri implicati nella vicenda fa posticipare tutto, la prima udienza del processo slitterà al prossimo 17 marzo per eccepire questioni preliminari. Mentre per l’istruttoria l’appuntamento è stato fissato al prossimo 5 maggio. Nel corso delle prossime settimane i legali chiederanno la distruzione di alcune intercettazioni telefoniche – richiesta già avanzata dal gup Sepe – perché prive dei decreti autorizzativi necessari.
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