Torre del Greco. I primi a segnalare l’anomalo flusso di incarichi legali decisi dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello sono stati i soliti “corvi” di palazzo Baronale. Arrivati a denunciare a tutte le autorità giudiziarie del territorio – in forma rigorosamente anonima – la “corsia privilegiata” riconosciuta a un avvocato civilista ritenuto particolarmente vicino al leader locale del centrodestra.
Un campanello d’allarme immediatamente raccolto dagli esponenti del Pd in consiglio comunali, pronti – ovviamente, in via ufficiale e documentata – a provare a fare luce sul “sistema” utilizzato dall’ente di largo Plebiscito per individuare i professionisti chiamati a difendere il Comune. «Chiediamo di avere copie delle delibere di giunta dal primo giugno 2016 al 31 dicembre 2016 relative al conferimento di incarichi legali a professionisti esterni – scrivono Clelia Gorga e Michele Polese al vicesegretario generale nonché responsabile della trasparenza in municipio, Ernesto Merlino – Inoltre, chiediamo di indicare i criteri seguiti per l’individuazione dei professionisti e per la congruità delle parcelle stabilite». Un modo per accertare eventuali anomalie e dimostrare – carte alla mano – l’effettiva esistenza del professionista-pigliatutto chiamato in causa dai “corvi” di palazzo Baronale.