Torre del Greco. Slitta il primo verdetto per i 13 presunti fannulloni dell’ufficio Ced del Comune, accusati a vario titolo di truffa aggravata e falso ideologico. Durante l’udienza celebrata davanti al gup Giovanni De Angelis del tribunale di Torre Annunziata, infatti, il pubblico ministero Andreana Ambrosino ha presentato come fonte di prova un hard disk esterno – contenente le immagini dei filmati registrati dagli agenti di polizia municipale impegnati nelle indagini – mai consegnato ai legali dei 13 imputati a rischio processo.
Un “disguido tecnico” alla base della decisione di aggiornare il processo per consentire agli avvocati difensori di acquisire l’hard disk esterno e visionare le scene riprese dai caschi bianchi del comando di largo Costantinopoli per dimostrare le “cattive abitudini” dei colleghi dell’ufficio Ced.
A rischio processo ci sono tredici dipendenti comunali: Giovanni Accardo, Ciro Belfiore, Mario Colamarino, Palmerino Colamarino, Amalia Corigliano, Catello Genovino, Antonio Imparato, Pasquale Magliacane, Carmelo Molinari, Vincenzo Palomba, Pasquale Pelella, Giulia Sorrentino e Raffaele Todisco.
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