Il branco ritorna a casa. Quasi per tutti i minorenni di Gragnano e Pimonte, imputati nel processo per lo stupro di gruppo ai danni di una 15enne, è stata disposta la permanenza in casa. Una sorta di arresti domiciliari. In realtà quasi tutti sono stati affidati ai genitori, anche se dovranno continuare a seguire un programma di reinserimento e in qualche caso avranno il permesso per svolgere un’attività lavorativa. Alcuni, però, hanno scelto di non ritornare a Pimonte e scegliere di restare nella comunità a cui sono stati affidati già nello scorso luglio, quando scattarono gli arresti in seguito all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale dei Minorenni.
In ogni caso tra un mese scadranno i termini per la custodia cautelare e resterà in comunità soltanto chi ha scelto di restarci.
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