Un mezzo papocchio che potrebbe avere anche strascichi legali con sette ditte in corsa che dalla sera alla mattina si ritrovano messe alla porta.
Il Comune di Sorrento di colpo annulla la gara d’appalto per la gestione dei parcheggi e alla fine dietro l’angolo spunta l’ennesimo valzer di proroghe in prossimità dell’estate. L’affare triennale da quasi mezzo milione di euro si ferma, all’improvviso, perché, a detta della squadra del sindaco Giuseppe Cuomo, bisogna prima aggiornare il piano traffico, fermo dal 2008. E il provvedimento potrebbe avere anche immediate ripercussioni sulla tenuta e sul rilancio delle aree di sosta di proprietà dell’amministrazione di piazza Sant’Antonino.
Si tratta di una scelta che fa discutere. Anche perché l’appalto – che riguarda la gestione di quattro aree situate nel territorio comunale di Sorrento – aveva già scatenato un putiferio tra qualche impresa esclusa che ha deciso di appellarsi alla giustizia amministrativa. Prima la cooperativa Torquato Tasso dell’imprenditore Alfonso Ronca, messa out su input di una concorrente che chiamò in causa addirittura l’inchiesta sul servizio di trasporto scolastico. Poi fu il turno di Emmesse, che venne bloccata perché secondo il Comune non possedeva i requisiti previsti dal bando, successivamente il Tar della Campania accolse il ricorso riammettendo l’impresa. Adesso invece scatta lo stop alle procedure.
L’appalto riguardava quattro superfici di proprietà del Comune di Sorrento: si tratta delle aree di piazza Marinai d’Italia, piazza Ganci, spiazzale scuola media Torquato Tasso e piazzetta Calata Puolo. In corsa, per il momento, sette società: AM parking, Publiparking, cooperativa Tasso, Emmesse, Solidarietà, Amps e Axess. Il canone da riconoscere al Comune di Sorrento, come base di gara al rialzo, è di 115mila euro annui, per un totale di 345mila euro. A ciò si devono aggiungere altri 115mila euro a titolo di importo di proroga.
Il caso è spinoso. Tant’è che dall’opposizione il Partito democratico non esita a bocciare Cuomo e gli assessori: «O intendono stravolgere la viabilità cittadina predisponendo, come annunciato, un nuovo piano traffico o qualcosa non è andata come auspicato nello svolgimento della gara per la gestione dei parcheggi pubblici presenti in dette aree o, invece, siamo di fronte all’ennesimo caso di sciatteria amministrativa. Con l’annullamento della gara ci riportano al punto di partenza, come nel gioco dell’oca. Tanto siamo a Carnevale e come si dice: paga sempre Pantalone! Infine una domanda: mentre gli uffici competenti provvedono ad aggiornare il piano, con costi e tempi allo stato imprecisati, che facciamo con i parcheggi, l’ennesima proroga tecnica di contratti scaduti o cos’altro? Siamo tanto curiosi di saperlo!».
Non è affatto escluso che già nel corso delle prossime ore possa essere presentata un’apposita interrogazione da parte della minoranza. A monitorare l’intera situazione c’è anche il gruppo guidato dall’ex sindaco Marco Fiorentino. Senza dimenticare che tra qualche giorno si tornerà in aula per una seduta di consiglio comunale.
CRONACA
26 febbraio 2017
Parcheggi, appalto-papocchio a Sorrento: tutto annullato dopo la faida