Cara casta, quanto mi costi. A Terzigno è tempo di conti interni alla squadra di governo locale che, nonostante le casse dell’ente siano quasi a secco e nonostante una mini riduzione approvata quest’anno, restano alle stelle. A pesare sul bilancio la questione delle indennità per il primo cittadino e i suoi fedelissimi. Soldi che finiscono nelle tasche di sindaco, presidente del consiglio comunale e assessori della giunta: gli uomini chiave di un’amministrazione impegnata nel fronteggiare le diverse emergenze presenti sul territorio. E per provare a risolvere le problematiche che attanagliano un paese alle prese con mille criticità, il Comune decide di tagliare soltanto del 10% le indennità previste per il 2017. Una piccola sforbiciata che abbassa di poco i costi previsti per i politici di Terzigno. Nonostante la mini spending review, il tetto degli stipendi non scende al di sotto dei centomila euro; il tesoretto annuale degli stipendi tocca quota 112mila euro.
Numeri rigorosamente in linea con le indicazioni del ministero dell’Interno per le città con una popolazione compresa tra i 10mila e i 50mila abitanti – secondo il censimento 2011, i residenti a Terzigno sono circa 18mila – ma destinati ugualmente a scatenare polemiche e discussioni. Perché lo «stipendio» destinato a sindaco e assessori porterà via dalle casse del Comune qualcosa come 9.342,29 euro lordi al mese, ovvero 112.107,48 euro lordi l’anno.
A recitare la parte del leone, manco a dirlo, il numero uno della macchina comunale di via Gionti. All’avvocato con la passione per la politica eletto nel giugno del 2015 – libero professionista e, dunque, non soggetto alla riduzione del 50% dell’indennità mensile – spetterà la somma di 2788,87 euro lordi al mese (per un totale di 33.66,44 euro lordi l’anno). Ma non è l’unico a passare all’incasso a fine mese. Nel prospetto delle indennità per il 2017 ci sono anche i suoi fedelissimi: dagli assessori Francesco Nappo (assessore e vicesindaco con delega al bilancio, tributi, polizia municipale, protezione civile, cimitero e viabilità), Rosalba Boccia (Assessore alle politiche agricole, politiche giovanili, attività produttive, sport, spettacolo e commercio), Fernando Mughetto (Assessore alle politiche sociali, politiche sanitarie, rapporti con la Cee e informatizzazione), Franco Annunziata (Assessore ai lavori pubblici, manutenzione stradale, parcheggi, trasporto scolastico, rapporti con l’ente Parco Nazionale del Vesuvio, edilizia scolastica e politiche ambientali), Genny Falciano (Assessori agli affari generali, personale, cultura, turismo, pari opportunità e pubblica istruzione), fino al presidente del consiglio comunale Giuseppe De Simone. Al vicesindaco Franco Nappo spetterà un’indennità per 1.533,88 euro lordi al mese (per un totale di 18.406, 56 euro lordi per i dodici mesi in carica). Stipendio da assessore anche per il capo dell’assise Giuseppe De Simone – che assieme a Rosalba Boccia e la new entry in giunta Franco Annunziata – percepirà uno stipendio lordo di 1.254,99 euro ogni mese.
Discorso differente per i due componenti della squadra di governo Genny Falciano e Fernando Mughetto, gli assessori l’una con delega all’istruzione e l’altro alle politiche sociali, hanno deciso di non rinunciare al proprio lavoro. Pertanto percepiranno un’indennità ridotta del 50% portando a casa uno stipendio lordo di 627,50 euro (per un totale di 7.530 euro lordo all’anno).
politica
1 marzo 2017
Tesoretto da oltre centomila euro per pagare gli stipendi a sindaco e assessori di Terzigno