San Giorgio. «Dove erano i grillini quando abbattevamo gli abusi edilizi del clan Vollaro? Io sono fuori dalla politica da 4 anni e vengo tirato in ballo soltanto perché vogliono attaccare Cuomo in vista delle elezioni. Ho presentato una querela civile a carico del senatore Sergio Puglia. I soldi del risarcimento li donerò ai servizi sociali del Comune di Portici». E’ furioso Rosario Frosina, ex assessore del Comune di Portici finito a processo con l’accusa di concussione per una vicenda legata alla gestione di un locale del Granatello.
A scatenare la sua rabbia l’ultima nota pubblicata dai grillini vesuviani che lo hanno tirato in ballo. Nel comunicato Frosina viene citato ad esempio delle «indagini vergognose che vedono coinvolti – si legge nel comunicato dei 5 Stelle – i protagonisti della scena politica degli ultimi anni». Un’accusa che non va giù all’ex assessore, pronto a difendersi a spada tratta. «Vengo tirato in ballo senza motivo – ripete Frosina – per un episodio che risale a 8 anni fa e per il quale non è stata emessa nemmeno una sentenza di primo grado. Ho fiducia nella giustizia e sono sicuro che verrà fatta chiarezza su questa vicenda. Gli attacchi nei miei confronti sono strumentali e queste persone ne risponderanno nelle sede opportune».
Ci va giù duro anche Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano che a maggio si troverà ad affrontare l’udienza preliminare innescata dall’inchiesta sugli appalti che ha travolto il Municipio nel 2015. «Di vergognoso c’è l’attacco generalizzato del Movimento 5 Stelle a tanti dipendenti pubblici che onestamente svolgono ogni giorno il proprio lavoro – afferma Zinno – Senza nessuna condanna, neanche in primo grado, con un’opera di grande ipocrisia e demagogia si condannano amministratori e dipendenti dei vari comuni e ci si arroga il diritto di aver contribuito a far nascere la Cuc, solo con un’interrogazione parlamentare. Lo stesso, ci chiediamo, vale per i sindaci a 5 stelle, Raggi in primis? L’indignazione nasce dal comportamento di profilo infimo di rappresentanti istituzionali e politici del movimento 5 Stelle che, invece di contribuire a creare percorsi utili al miglioramento di vita dei nostri concittadini, paradossalmente e con tanta falsità, promuovono comunicati stampa per illudere le cittadinanze vesuviane».