Torre Annunziata. Nuovo 41bis per Gennaro Longobardi, uomo di spicco del clan Gionta. Il boss di Torre Annunziata resta al carcere duro. L’ex luogotenente dei “Valentini”, viene considerato dagli inquirenti elemento di spicco nell’ala militarista della cosca torrese, fautrice della cruenta faida con il clan avverso dei Gallo-Cavalieri.
La necessità di tenerlo al carcere duro emerge anche dal profilo criminale di Longobardi, attivo non solo nella decisione di numerosi omicidi ma anche nella gestione delle più importanti attività criminali riconducibili al clan, sia nel traffico di droga che nelle estorsioni commesse ai danni degli imprenditori torresi. Il timore dei giudici – si legge nelle motivazioni al provvedimento – è che lo stesso possa riprendere contatti con un clan, quelli dei Gionta-Chierchia, tuttora attivo a Torre Annunziata.
L’attuale operatività della cosca torrese emerge anche dalle recenti misure cautelari emesse nei confronti di Carmela Gionta, sorella del superboss Valentino, di Annunziata Caso, moglie di Aldo Gionta, primogenito di Valentino, e di Valentino jr.
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