Pompei. «Ormai Pompei è invivibile». Raffaela stava camminando lungo via Plinio quando è stata abbordata da un uomo a bordo di una Panda. «All’inizio non capivo cosa volesse. Credevo stesse richiamando la mia attenzione per chiedermi indicazioni stradali», ha raccontato la giovane professionista che ha deciso di rendere pubblico questo episodio, per lei segno del crescente degrado in cui rischia di sprofondare Pompei.
La ragazza, originaria di Castellammare, era diretta al vicino market, dopo aver partecipato a un seminario di studi all’interno degli scavi archeologici. «Era poco prima di mezzogiorno, la strada abbastanza trafficata. Arrivata alla rotonda stavo attraversando quando un uomo ha iniziato a suonare il clacson dell’automobile. Mi sono fermata per vedere se avesse bisogno di qualcosa», ha continuato Raffaela, «solo a quel punto ho notato che mi guardava con un’espressione inequivocabile».
«Mi aveva scambiato per una prostituta. E’ stato terribile. Era pieno giorno e indossavo un paio di jeans comodi e un maglione largo», ha spiegato, «solo successivamente ho scoperto che quell’area è frequentata da prostitute a caccia di clienti».
Per Raffaela «la situazione in città è davvero preoccupante se una ragazza non può sentirsi libera di passeggiare da sola a mezzogiorno in pieno centro. Un territorio come quello Pompei dove arrivano milioni di turisti andrebbe tutelato e presidiato in maniera capillare». (c.g.)