Torre del Greco. La bufera era nell’aria, annunciata da una lunga serie di segnali e inchieste giudiziarie. E puntuale si è abbattuta sul settore urbanistica del Comune, praticamente decapitato d’emblée dal sindaco-sceriffo Ciro Borriello: l’ingegnere Mario Pontillo – promosso a capo dell’ufficio “strategico” dell’ente di palazzo Baronale a settembre del 2015 e poi finito in diverse occasioni sotto i riflettori della procura di Torre Annunziata – si è visto revocare l’incarico con un provvedimento destinato a scatenare malumori e ricorsi all’ombra del Vesuvio.
Perché il decreto firmato dal leader locale del centrodestra rappresenta un vero e proprio atto di sfiducia contro il professionista diventato – a dispetto delle illazioni messe nero su bianco dai “corvi” di palazzo Baronale – il principale riferimento di un’amministrazione comunale capace di raggranellare diverse figuracce riconducibili, secondo il primo cittadino, proprio alla cattiva gestione del settore urbanistica. «Non si tratta di un provvedimento “punitivo” in relazione alle inchieste aperte dalla procura di Torre Annunziata – la premessa del sindaco Ciro Borriello – Siamo certi che l’ingegnere Mario Pontillo riuscirà a dimostrare la propria estraneità a tutte le ipotesi di reato avanzate dagli inquirenti. Tuttavia, in qualità di capo dell’amministrazione comunale, non posso non rilevare il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi indicati come prioritari per la squadra di governo cittadino».
Un lungo elenco di flop registrati durante il 2016 e il primo scorcio del 2017 capaci di convincere l’ex deputato di Forza Italia – sollecitato da diversi alleati – a prendere la drastica decisione: «Penso in primis, alla gaffe sul project financing del cimitero – sottolinea il sindaco-sceriffo – e alla stessa vicenda relativa alle scuole cittadine. Per non parlare della questione sementificio, su cui siamo in evidente ritardo».
Fallimenti capaci di alimentare una crescente sfiducia nell’operato dell’ingegnere Mario Pontillo, fino alle revoca: «Era inevitabile per provare a dare la necessaria sterzata all’intero settore urbanistica», conclude Ciro Borriello. Adesso si apre la caccia alla successione dell’ex super-dirigente. In attesa di un eventuale ricorso da parte del funzionario defenestrato, il primo cittadino ha già avviato una serie di consultazioni informali tra gli attuali coordinatori tecnici per individuare un nuovo responsabile ad interim del settore urbanistica.
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