Cantieristica e attività di diporto: sono queste le “destinazioni d’uso” del porto di Castellammare di Stabia, secondo l’Autorità Portuale. L’ente marittimo guidato dal presidente Pietro Spirito ha approvato il piano operativo 2017/2019, tracciando anche le linee guida del piano regolatore portuale che dovrà essere redatto nel più breve tempo possibile perché quello di cui è dotato la città stabiese, risalente al 1961, non è «più rispondente alle nuove norme in materia».
Negli atti inviati al Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio viene ridisegnata l’intera costa stabiese. E’ il frutto d’indagini e studi finalizzati alla redazione del nuovo piano regolatore portuale di Castellammare di Stabia, costate ben 400mila euro di fondi diretti dell’Autorità Portuale, che hanno permesso d’individuare le peculiarità di uno specchio acqueo pari a 420mila metri quadri.