«Come mi sento? Demoralizzata. Ma continuerò a fare il mio lavoro appena mi sarò ripresa». La prognosi dei medici del Cardarelli è di 7 giorni per trauma cranico e contusioni multiple. Ma lei, un’autista Anm di 42 anni, non ha perso energia e voglia di combattere quella che ogni giorno è simile a una guerra a bordo dei mezzi pubblici a Napoli. Insultata e offesa da un passeggero in attesa dell’autobus, che l’ha aggredita verbalmente e fisicamente. «Mi ha sferrato un pugno all’occhio destro e un altro sulla guancia sinistra – spiega la vittima – ma per fortuna tra me e lui c’era la folla che mi ha mostrato solidarietà. Io faccio arti marziali e solo per questo non ho colpito quell’uomo. Avrei fatto del male a persone che non c’entravano nulla». L’episodio è accaduto ieri, intorno alle 9.10, quando la conducente è giunta allo stazionamento di Piscinola. Poco prima di ripartire per la corsa successiva la donna si è accorta che la vettura era andata in panne ed ha chiamato subito il servizio manutenzione. Ma la furia di un uomo che era a terra l’ha colta di sorpresa. «Mi ha insultata e poi mi ha presa a pugni. Aveva colpito anche un netturbino e a quel punto volevo intervenire, ma lui è scappato». Sul posto è giunta la polizia, mentre l’autista è stata trasportata dai colleghi al pronto soccorso.
CRONACA
15 marzo 2017
Autista donna presa a pugni a Piscinola: «Mi sento demoralizzata»