Da martedì 28 marzo a domenica 2 aprile 2017 al Ridotto del Mercadante andrà in scena Tomcat, testo del giovane drammaturgo inglese James Rushbrooke, vincitore del premio Papatango New Writing 2015.
Prodotto da Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e Casa del Contemporaneo lo spettacolo, nella traduzione di Roberto Vertolomo e la regia di Rosario Sparno, è interpretato da Francesca De Nicolais, Fabiana Fazio, Luca Iervolino, Elisabetta Pogliani, Rosario Sparno. I costumi sono di Alessandra Gaudioso, il disegno luci di Riccardo Cominotto, le scene di Enrico de Capoa, le sonorizzazioni e le musiche sono di Massimo Cordovani, i disegni di Micaël Queiroz, aiuto regia Paola Zecca, il progetto è della Compagnia Bottega Bombardini.
“In un futuro prossimo – spiega Sparno in una sua nota – il mondo è migliore di adesso. Malattie e disfunzioni sono state debellate. Ma qualcosa, qualcuno, ancora sfugge. Nel DNA dell’adolescente Jesse c’è un pericolo. Qualcosa che va studiato e curato. A qualunque costo. Per il bene di tutti”.
Il titolo fa riferimento allo stato d’animo della protagonista che sente di essere – e di fatto è – un animale domestico, una cavia, sia per i medici, che la studiano, sia per Tom, il suo infermiere. Jesse è “l’innocente”, nella quale sembra di scorgere una moderna Ifigenia, vittima sacrificale per il bene della collettività. Il testo esplora i labili confini etici della ricerca scientifica, ponendo nello spettatore inquietanti quesiti anche sull’aborto e la sanità mentale. Fin dove è lecito spingere la ricerca?