Torre del Greco. Hanno pagato con complessivi undici anni di carcere le intimidazioni a scopo estorsivo con cui avevano “spillato” somme variabili tra i 200 euro e i 500 euro a un fornaio del quartiere Sant’Antonio e al titolare di un cantiere edile di via Piscopia.
A otto mesi dal doppio raid, arriva la sentenza di primo grado per gli esattori fai-da-te pronti a imporre il pizzo in nome del clan Falanga: una strategia per terrorizzare le vittime di turno, costata a Michele Loffredo una pena di sei anni e sei mesi e al suo socio in affari Domenico Sannino – noto come Mimmariello, ex autista del ras Domenico Cascone – una condanna a 4 anni e otto mesi di reclusione.
Per entrambi, il gup Luisa Toscano del tribunale di Napoli ha mantenuto l’aggravante dell’articolo 7 del metodo mafioso contestata dal pubblico ministero Maria Di Mauro della direzione distrettuale antimafia.
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