Torre del Greco. Hanno impiegato meno di sette giorni per centrare il loro primo obiettivo: portare a casa l’ultima poltrona rimasta a disposizione all’interno della giunta comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello. E’ Angela Laguda – figlia di un funzionario dell’ente di palazzo Baronale e praticante avvocato – il settimo assessore dell’esecutivo guidato dal leader locale del centrodestra.
La trentaduenne alla prima esperienza in politica è stata indicata da Stefano Abilitato – il golden boy di Forza Italia in costante rotta di collisione con i restanti esponenti della maggioranza – e Ciro Piccirillo, capogruppo della lista civica La Svolta. Ma dietro la strana coppia della coalizione uscita vincitrice dalle elezioni del 2014 all’ombra del Vesuvio c’è il lavoro del super-gruppo nato su iniziativa del presidente del consiglio comunale Pasquale Brancaccio di cui fanno parte Antonio Trieste, Ciro Guida e Carmine Gentile. «Si tratta di un nome condiviso da tutti i rappresentanti del nostro gruppo – sottolinea Stefano Abilitato – Sono certo che Angela Laguda porterà un contributo di freschezza e professionalità in grado di rappresentare un valore aggiunto per l’esecutivo cittadino».
E, al momento, garantirà al primo cittadino i numeri necessari in consiglio comunale: «Vista l’apertura e la disponibilità a dialogare del sindaco – afferma Ciro Piccirillo – nonché il coinvolgimento nelle scelte di indirizzo politico, stabilendo il principio della pari dignità su cui è basata la democrazia, rientriamo nelle fila della maggioranza». Dunque, i due pasdaran della maggioranza rientrano all’ovile della coalizione, provando così a tenere in via di galleggiamento l’ex deputato di Forza Italia. Al momento, al neo-assessore Angela Laguda – così come già successo a gennaio per Gerardo Mazzeo, il marito di Cinzia Mirabella nominato assessore per mantenere in maggioranza il capogruppo di Forza Italia – non sono state assegnate deleghe. «Il sindaco ha garantito che la prossima settimana, procederà a una rivisitazione complessiva degli incarichi», fanno sapere gli esponenti del super-gruppo.
Una garanzia vera a metà, perché – in attesa di trovare le deleghe giuste per Angela Laguda – il chirurgo plastico con la passione per la politica ha risolto la questione irrisolta degli incarichi a Gerardo Mazzeo: il sesto assessore – come da accordi non scritti – si dovrà occupare di verde pubblico e personale.
Ma le spine all’interno della maggioranza restano. A dispetto dei “conti” presentati dal super-gruppo guidato da Pasquale Brancaccio – a cui a breve si potrebbe aggiungere Ottavio Bello – i voti sicuri in consiglio comunale, complici le perduranti precarie condizioni di salute restano fermi a 12. E l’ago della bilancia potrebbe tornare a essere il “soldato” Luigi Caldarola, l’ex ribelle convinto a rientrare in coalizione con la promessa di un maggiore “dialogo” sulle scelte programmatiche dell’amministrazione comunale, promessa poi svanita all’indomani del sì in aula.
Non a caso, il fedelissimo di Severino Nappi all’ombra del Vesuvio ha riallacciato i rapporti con la baby-politica Annalaura Guarino, passata all’opposizione dopo la cacciata del padre dalla giunta: una “coppia” potenzialmente esplosiva, con buona pace dei fragili equilibri raggiunti dal sindaco Ciro Borriello e dal super-gruppo di dissidenti già proiettato verso la seconda poltrona in giunta.
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