Il Comune di Sant’Agnello è pronto a trascinare in aula la società Masck che, stando alle “accuse” mosse dall’amministrazione, non ha versato 155mila 841 euro per la concessione della spiaggia di Marina di Cassano. Si tratta dell’ennesimo capitolo della querelle del Katarì, il lido balneare chiuso da oltre un anno pure a causa del contenzioso in corso tra l’ormai ex concessionario e il Comune guidato dal sindaco Piergiorgio Sagristani.
L’ente si è rivolto all’avvocato Antonietta Caputo per tentare di recuperare i soldi. La società, dal suo canto, si è già scagliata contro il Comune per quanto riguarda la mancata autorizzazione, in passato, per lo svolgimento di attività di intrattenimento musicale e serale invocando un risarcimento per 300mila euro.
Intanto, per la prossima estate, non dovrebbero esserci intoppi per riaprire lo stabilimento balneare pubblico Bagni Caterina. Il Comune ha pubblicato il bando per affidare tutti i servizi compresi ristorazione, bar, pulizia, salvamento a mare e manutenzione. L’importo complessivo a base d’asta da versare a favore del Comune di Sant’Agnello ammonta a 301mila 200 euro. A ciò bisogna aggiungere altri 90mila 573,43 euro di cui il nuovo affidatario dovrà farsi carico «a fronte delle opere di miglioria eseguite sulla struttura da parte del precedente gestore». Il contratto che sarà stipulato avrà durata di quattro anni.
CRONACA
6 aprile 2017
Lido Katarì, Comune di Sant’Agnello contro l’ex gestore: chiesti 155mila euro di arretrati, ma la società vuole i danni per il “no” alle serate musicali