La coalizione del centrosinistra c’è. E c’è anche l’annuncio ufficiale del candidato sindaco Pietro Amitrano. Quello che manca però è un pezzo del Pd. Il gruppo di Alternativa Pompeiana-Progetto Democratico che fa capo agli ex consiglieri Raffaele De Gennaro, Angelo Calabrese e Marika Sabini ha abbandonato il tavolo degli alleati già da diverse settimane e non sembra affatto intenzionato a riavviare il dialogo perché «lontani anni luce da quella coalizione».
Il no di Alternativa Pompeina-Progetto Democratico
Ennesimo colpo di scena, quindi, nello scenario elettorale all’ombra del Santuario. Con il gruppo dei democratici vicino al consigliere regionale del Pd Antonio Marciano pronto a costruire una coalizione “alternativa” a quella del centrosinistra che nella serata di mercoledì ha lanciato la candidatura a sindaco dell’ex assessore Amitrano e formata da dieci tra partiti, civiche e movimenti. Vale a dire Pd, Amici insieme per Pompei, Democratici riformisti, Impegno democratico, Insieme per la città, Patto per Pompei, Pompei oltre, Progetto città, Rinascita Pompei 2017 e Centro-liberaldemocratico. «Avevamo avviato un percorso per l’unità ma a quanto pare tutti i ragionamenti fatti fino ad ora sono stati inutili», l’amarezza di Angelo Calabrese, «avevamo chiesto una pausa di riflessione al tavolo di coalizione e all’improvviso scopriamo dagli organi di stampa che è stato scelto il candidato sindaco».
L’alleanza
Nel primo documento siglato lo scorso 10 marzo Alternativa Pompeiana-Progetto Democratico compariva tra gli alleati. «L’obiettivo era l’unità ma la notizia del candidato a sindaco ci coglie di sorpresa. Evidentemente si tratta di una scelta di qualcuno del Pd abituato a spadroneggiare», provoca Calabrese annunciando la volontà di dare vita a un nuovo schieramento «con altri pezzi di centrosinistra che vorranno farne parte».
Prima della rottura, il gruppo di Messigno stata lavorando alla candidatura a sindaco dell’avvocato Domenico Di Casola, portata anche sul tavolo di discussione nelle scorse settimane.
Il segretario Pd
Il segretario metropolitano del Pd, Venanzio Carpentieri, preferisce non commentare la situazione. «Non ha alcuna dichiarazione ufficiale da fare su Pompei in questo momento», dice interpellato telefonicamente, «anche perché c’è ancora una discussione in atto all’interno del partito. Questione di qualche giorno».
La polemica
«Fare un calderone in questo momento non serve», concluce De Gennaro, «basarsi solo sui numeri non aiuta poi a governare. Non ci resta che pensare che le scelte di questi giorni erano in realtà frutto di un piano precostituito. Pompei ha bisogno di un progetto serio. Per vincere c’è bisogno di un progetto serio».