Entro una settimana i circa 50 Comuni della provincia di Napoli che non hanno mai accolto migranti e che non hanno aderito allo Sprar (servizio di protezione richiedenti asilo e rifugiati) dovranno rispondere a un sollecito della Prefettura di Napoli.
Come? Presentando un progetto o una proposta per accogliere i rifugiati politici. Altrimenti ci saranno decisioni autoritarie. Magari realizzando sul territorio qualche centro di accoglienza straordinario. Non solo. Bisogna abbassare i toni della discussione e trovare raccordi istituzionali vista la mancanza di strutture pubbliche.
Magari anche con la sensibilità delle realtà parrocchiali del comprensorio oppure rendendo disponibili immobili confiscati alla criminalità organizzata. A cominciare dalla penisola sorrentina e da Torre del Greco. Ma anche qualche paese dei Monti Lattari. E’ ciò che ha detto per sommi capi ieri mattina ai rappresentanti dei Comuni il prefetto Carmela Pagano in persona. Bisogna risolvere la querelle e collaborare. Anche se gli stessi sindaci hanno riproposto il problema della lacuna di immobili adeguati. Si rischia una rottura.
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