Castellammare di Stabia. Debiti per quasi 5 milioni di euro e il rischio concreto che nemmeno la vendita dei beni, già avviata nelle settimane scorse, possa bastare per evitare il crac. Questa la situazione della Sint, società partecipata del Comune di Castellammare, proprietaria del patrimonio della fallita Terme di Stabia. A firmare la ricetta per uscire dalla crisi è l’amministratore Biagio Vanacore. Insediatosi il 9 agosto 2013 quando i debiti ammontavano a 3,7 milioni di euro, adesso si trova a dover fronteggiare un passivo pari a 4,9 milioni. Su mandato dell’amministrazione comunale ha avviato la dismissione dei beni della società e la vendita di tre parcheggi, finora, ha permesso d’incassare circa 720mila euro. Insomma, meno del debito maturato durante la sua gestione.
CRONACA
30 aprile 2017
Cinquanta creditori all’assalto della società proprietaria dei beni di Terme di Stabia