Torre del Greco. Non si ferma la crociata anti-migranti all’ombra del Vesuvio. A due settimane dalla manifestazione in piazza Santa Croce – alla presenza del segretario nazionale Roberto Fiore – il coordinatore locale di Forza Nuova scrive al prefetto di Napoli e al governatore della Regione Campania per approfondire le ragioni del “no” allo sbarco di circa 300 extracomunitari a Torre del Greco. Una missiva, indirizzata per conoscenza ai vertici della protezione civile della Campania, in cui si sottolineano i problemi di sicurezza legati a un eventuale incremento abitativo nella città del corallo: «Riteniamo utile percorrere in primis la strada del buonsenso e del dialogo istituzionale – afferma Ciro Andretti – Nella lettera al prefetto Carmela Pagano segnaliamo l’esistenza di leggi che impedirebbero l’incremento abitativo nella zona a elevato rischio vulcanico. Non dovesse bastare, non escludiamo la possibilità di scendere in piazza per alzare vere e proprie barricate».
Semplice il ragionamento degli attivisti di Forza Nuova, messo nero su bianco all’interno della missiva indirizzata al prefetto di Napoli: il Comune di Torre del Greco è situato nella cosiddetta “zona rossa” dell’area vesuviana, già oggetto di studio da parte dell’apposita commissione nazionale chiamata a provvedere all’aggiornamento dei piani di emergenza per l’area vesuviana e flegrea. Non a caso, già a partire dal 2003, la Regione Campania imponeva il divieto alle città rientranti nella “zona rossa” di assumere provvedimenti in grado di comportare incrementi delle edificazioni a scopo residenziale per facilitare l’elaborazione di piani di evacuazione in caso di rischio vulcanico. «Alla luce di tali provvedimenti – evidenziano gli attivisti di Forza Nuova di Torre del Greco – appare evidente come un aumento della popolazione locale di 275 unità, non autonome e libere di evacuare in caso di eruzione vulcanica con mezzi propri, andrebbe a inficiare i piani di evacuazione con fatica elaborati negli ultimi decenni».
Tradotto: 300 extracomunitari potrebbero mettere in pericolo, in caso di calamità naturale, l’intera popolazione di Torre del Greco. «Il trasferimento dei migranti nella nostra città, pertanto, devono essere immediatamente sospesi – la conclusione del ragionamento di Ciro Andretti – eventualmente individuando altra e meno pericolosa zona».
Altrimenti, dal dialogo istituzionale si passerà alle barricate in strada. «Il consenso alla nostra iniziativa è testimoniato non solo dalle firme raccolte in strada – sottolinea il coordinatore locale di Forza Nuova – ma anche dalla vicinanza di diverse associazioni del territorio pronte a fare fronte comune sulla questione. Evidentemente i temi e gli slogan gridati in piazza da Forza Nuova, a partire da “prima gli italiani”, sono stati adeguatamente recepiti. In ragione di ciò nelle prossime settimane organizzeremo una grande manifestazione a Torre del Greco».