Ancora un’azione di eclatante provocazione da parte di Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, gia’ noto alle cronache per aver accompagnato il dj Fabo in Svizzera per il suicidio assistito: da oggi distribuira’ semi di cannabis attraverso il suo sito online, per protesta contro lo stallo della legge che propone la legalizzazione del consumo e della coltivazione della marijuana. Ad annunciarlo e’ lo stesso militante antiproibizionista, che in un video spiega che “a chi li richiede, inviero’ una lettera nominativa con invito (istigazione) a coltivare e consumare la propria invece di rivolgersi al mercato nero”. “Al contrario del consumo, la coltivazione di cannabis in Italia resta severamente punita, con la conseguenza di lasciare un mercato di (almeno) 4 milioni di consumatori arricchire la criminalita’ per un giro d’affari, tutto illegale, stimato in miliardi di euro – prosegue – allo stesso tempo, con l’Associazione Luca Coscioni e altri giuristi, esperti e militanti antiproibizionisti denunceremo il governo nelle sedi competenti per gravi inadempienze”. La provocazione non cade nel vuoto: “Quello di Cappato e’ un reato che, con stile radicale, viene compiuto trasparentemente a sostegno della propria campagna. Denunciamo questo fatto e lo segnaliamo comunque al procuratore di Roma Pignatone nella speranza che non si distragga e che faccia quanto gli compete. O le denunce diventerebbero due” commenta subito il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI). Ma l’associazione Coscioni replica che quella annunciata dal suo tesoriere e’ una “disobbedienza civile che di per se’ non costituisce reato”. L’Associazione Luca Coscioni e i Radicali italiani hanno promosso tempo fa la campagna ‘Legalizziamo!’, per regolamentare il mercato della cannabis e dei suoi derivati, con una proposta di legge sottoscritta da oltre 60.000 italiani e depositata lo scorso 11 novembre. E i Radicali Italiani sono attualmente in tour con la campagna antiproibizionista Radical Cannabis Club e stanno conducendo disobbedienze civili itineranti, piantando e distribuendo pubblicamente semi di cannabis in tante citta’ italiane, sempre per sollecitare il Parlamento sulla legalizzazione. Lo stesso Cappato oggi si e’ presentato davanti all’ingresso del Consiglio regionale della Lombardia, a Milano, per sollecitare la calendarizzazione di due leggi di iniziativa popolare, sulla cannabis terapeutica e per l’istituzione dei registro dei testamenti biologici. Mentre dopodomani, il 25 maggio, i radicali saranno a Napoli per distribuire e piantare semi di cannabis e per consegnare al sindaco, Luigi de Magistris, una tessera onoraria del Radical Cannabis Club con dentro un semino
CRONACA
23 maggio 2017
Cannabis: Cappato, da oggi semi online sul mio sito