Tre morti in poco piu’ di 12 ore nell’ entroterra a Nord di Napoli, tra Giugliano ed Afragola. Nel pomeriggio in pieno centro di Giugliano, citta’ di oltre 100 mila abitanti, sono stati uccisi Vincenzo Staterini, 50 anni, ed il figlio Emanuele, 30. Due sicari sono giunti a bordo di uno scooter, con il volto coperto da caschi integrali. Uno dei due e’ entrato in un bar-tabaccheria del Corso Campano, dove padre e figlio stavano giocando alle slot-machine, ed ha aperto il fuoco uccidendo entrambi. Padre e figlio avevano precedenti penali per associazione per delinquere di stampo camorristico. Vincenzo Staterini, imparentato con il boss del Rione Sanita’ Patrizio Vastarella, aveva un curriculum criminale di spessore. Negli anni ’90 era stato un componente del gruppo di fuoco dei Vastarella. Il 1 luglio 1999 era tra i componenti di un commando che attacco’ i rivali del clan Misso in via Fontanelle, lasciando sul terreno un morto e tre feriti. I Carabinieri lo arrestarono a febbraio del 2000 proprio a Giugliano, dove si nascondeva. “Non si puo’ ancora affermare, pero’, che il duplice omicidio sia un riflesso della guerra dei clan in corso al Rione Sanita’ – dice all’ANSA il Questore di NAPOLI Antonio De Iesu – certo c’erano legami di parentela con i Vastarella, ma il territorio di Giugliano vede la presenza forte di un clan organizzato come quello dei Mallardo e bisogna indagare su altre ipotesi. Non c’ e’ dubbio che si tratti di un duplice omicidio di camorra, ma e’ presto per indicare un movente”. E si indaga a 360 gradi per l’altro omicidio scoperto questa mattina ad Afragola. Qui, poco prima delle 8 la Polizia ha trovato in via Croce il cadavere di un piccolo imprenditore edile, Salvatore Caputo, 72 anni. L’ uomo era a bordo della sua sua “Golf”, crivellato dai proiettili. Gli agenti del Commissariato di Afragola hanno recuperato, nell’ auto ed a terra, 12 bossoli calibro 9. Caputo, che aveva solo qualche piccolo precedente per abusi edilizi, non risultava legato alla criminalita’ organizzata. “Si tratta di un omicidio ancora da decifrare – afferma il Questore di Napoli – ma stiamo valutando piu’ piste e non possiamo escludere al momento neanche questa ipotesi”.
CRONACA
25 maggio 2017
Criminalità: Agguati nel Napoletano, tre vittime in 12 ore