A Somma Vesuviana continua a tenere banco la questione relativa alle presunte ingerenze e pressioni al candidato sindaco del Partito Democratico, Giuseppe Bianco, che a 3 giorni dalla presentazione delle liste elettorali ha deciso di fare un passo indietro. Il caso ha visti coinvolti da vicino anche il maresciallo della stazione di Somma Vesuviana e Celeste Allocca, candidato a sindaco per Forza Italia. La Procura di Nola, che ha avviato un’inchiesta nei giorni scorsi, sta cercando di accertare se effettivamente siano state perpetrate minacce ai danni di Bianco e di alcuni candidati consiglieri di una lista a suo sostegno (e vicina a Carmine Mocerino).
A Somma Vesuviana, in piena campagna elettorale si continua ancora a parlare della scelta del Pd di non prendere parte alle prossime elezioni comunali. Il segretario cittadino Auriemma spazza via il campo dalle voci che hanno riguardato i dem negli ultimi giorni. «Si continua a interpretare la scelta di ritirare la lista del Pd alle prossime amministrative come una resa, un arretramento. Lo capisco e lo comprendo, ma non condivido del tutto le analisi messe in campo. Il Pd aveva una lista è una coalizione, poi fattori che tutti ormai conosciamo hanno impedito a tre giorni dalla presentazione delle liste, di poter essere presenti con una proposta alternativa. Potevamo fare una battaglia di testimonianza, come fatto già nel 2013 e poi nel 2014? Ma si è ritenuto che ora occorreva un gesto “estremo”, viste le condizioni straordinarie in cui ci siamo trovati. Condizionamenti e intimidazioni mirati lo sono? O no? Tutto normale invece? – scrive nel suo intervento sfogo sulla pagina ufficiale il segretario cittadino del Partito Democratico di Somma Vesuviana Giuseppe Auriemma – Provocare una riflessione sullo stato della politica locale, ai minimi storici. Lanciare un segnale forte. Fa ancora più male vedere e sentire che tutto è stato amplificato ad arte. Non è vero. Chi come me ha vissuto giorni e notti molto intensi e ricchi di “dolore” civico, sa che non è così. Spiace che dalle altre forze non si sia levato alto un grido perché la democrazia negata a Somma potesse ritrovare il senso delle cose. In questa città, da anni l’agone politico offre uno spettacolo indegno. Questo sì che infanga veramente la dignità della nostra gente».
CRONACA
29 maggio 2017
Elezioni a Somma Vesuviana, nuove polemiche sul ritiro del Pd. Auriemma si difende: “Serviva gesto eclatante”