adesca su Facebook una 17enne di Cava de’ Tirreni e inizia a mandarle messaggi di natura sessuale. Scoperto dalla Polizia Postale, che stava indagando su una rete di pedofili, viene messo sotto inchiesta dal sostituto procuratore Elena Guarino e poi condannato a otto mesi di reclusione (pena sospesa) con il rito del patteggiamento deciso ieri mattina dal giudice per le udienze preliminari presso il Tribunale di Salerno Elisabetta Boccassini. Assistito dall’avvocato Luciano Pepe, rispondeva solo di adescamento di minorenni. La vicenda è dell’anno scorso, quando V.M. 29enne residente ad Angri aveva fatto amicizia con una studentessa di Cava de’ Tirreni. Dopo aver raccontato la sua vita e del lavoro che faceva carpendone la fiducia, aveva iniziato a mandarle messaggi di natura erotica sempre sul social network.
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