Un serpente lungo poco più di un metro si aggira da qualche giorno tra i viali del cimitero di Poggiomarino, strisciando tra le bare e nella folta vegetazione che costeggia le nicchie piazzate all’interno del camposanto comunale. Sembra non esserci pace nel cimitero del piccolo comune vesuviano, un’altra grana per l’insistente emergenza degrado piomba sulla testa del primo cittadino Leo Annunziata; già duramente attaccato in passato dall’opposizione sulla pessima manutenzione della struttura e sulle discariche a cielo aperto trovate in un angolo del ‘luogo del silenzio’. Non bastassero le polemiche sui resti di bare misti a rifiuti – rinvenuti in un anfratto del camposanto e oggetto di un’indagine da parte dell’Arpac nelle settimane scorse – a infiammare la questione cimitero, l’amministrazione comunale ora si trova a fronteggiare un’altra grande emergenza. Il ritrovamento di un serpente, da parte di una cittadina, fa riesplodere la questione sulla scarsa manutenzione del sito, dove regnano incuria e degrado. Il rettile viene immortalato e la foto fa in pochi minuti il giro del web. Viene fatta notare anche al primo cittadino Leo Annunziata, nuovamente tirato in ballo e già in passato al centro delle critiche della minoranza per le altre vicende legate alla cattiva gestione dell’impianto. E l’elenco delle ‘carenze’ nel cimitero è lungo. Dalle aiuole non curate, all’erba alta che costeggia gli ossari fino ai cavi elettrici a portata di mano e alle continue buche (causa di numerosi infortuni nel corso degli anni), insomma il camposanto comunale sembra cadere a pezzi.
CRONACA
6 giugno 2017
Paura nel cimitero Poggiomarino, spunta un serpente tra le tombe