I tedeschi della Gigaset, dopo la serie ME, ci riprovano con il GS160, un dispositivo con caratteristiche da medio-basso di gamma, che sono però impreziosite da un sensore di impronte digitali, da un prezzo aggressivo e da una release del sistema operativo abbastanza recente.
I materiali non sono di primissima qualità: la plastica la fa da padrona (è risultata particolarmente difficile la rimozione della back cover). Il design ha un che di già visto, con linee squadrate e minimali.
Lungo il bordo destro troviamo il tasto on/off ed il bilanciere del volume, in alto il jack audio e in basso l’ingresso micro-usb per la ricarica ed il microfono.
Sulla faccia posteriore, oltre allo speaker di sistema, che soffre di soppressione del rumore quando si poggia il telefono su una superficie morbida, c’è l’obiettivo della camera posteriore con relativo flash e il fingerprint, estremamente preciso, che oltre allo sblocco può gestire funzioni smart per ogni dito registrato, ad esempio la risposta ad una chiamata o l’esecuzione di una specifica applicazione.
Per quanto riguarda l’ergonomia, il terminale è usabile senza alcun problema con una sola mano date le sue dimensioni contenute (144×72,3×9,5mm). Il peso (139g) risulta però mal distribuito e sbilanciato verso la zona della batteria.
Il display è un IPS HD con diagonale da 5”, con una resa cromatica buona, anche se di taglio i colori tendono a sbiadire, ed una visibilità accettabile anche sotto luce diretta del sole. Il vetro posto a protezione tende a trattenere qualche ditata di troppo, con conseguenti fastidiosissimi aloni.
La dotazione hardware presenta, inevitabilmente, delle lacune. Il processore utilizzato è il basilare Mediatek MT6737 Quad-Core ad 1.25 GHz che, tuttavia, non si è mai surriscaldato anche nelle situazioni più stressanti.
La GPU è la Mali-T720, certo non la miglior scelta in ambito gaming, difatti la risoluzione nei giochi è bassa e, durante la nostra prova, siamo incappati spesso in microlag. Presenti 16 GB di memoria interna, espandibili via MicroSD, ed 1 solo GB di RAM, davvero poco per la gestione multi-tasking e l’esecuzione delle app più complesse e pesanti.
La batteria estraibile da 2500 mAh, sebbene non capientissima, permette di raggiungere sera in una giornata di utilizzo tipo.
Lo smartphone è un dual SIM (formato micro) con connettività 4G attivabile a scelta su una delle due schede. Durante le telefonate l’audio è elevato, ma spesso tende alla distorsione metallica sia in capsula che in vivavoce. Il Wi-Fi è di tipo mono band b/g/n, il Bluetooth è 4.0, è presente la radio FM ed il GPS, che ha funzionato sempre senza problemi. Manca il chip NFC.
Le caratteristiche della camera principale, 13 megapixel con apertura f/2.2 e singolo flash LED, sono inusuali nella fascia di prezzo di questo device. Gli scatti che si ottengono sono di buona qualità e con un buon dettaglio durante il giorno, mentre di sera il rumore digitale si fa sentire inesorabilmente. La cam frontale è da 5 megapixel ed è in grado di restituire selfies discreti. I video hanno una risoluzione massima HD (720p) a 30fps, con discreto il livello di dettaglio ma qualche problema nella registrazione di suoni particolarmente forti.
Il sistema operativo presente è Android nella sua revisione 6.0 Marshmallow con patch di sicurezza ferme al 5 aprile. Non è previsto l’upgrade a Nougat 7.0. L’interfaccia utente non presenta alcuna personalizzazione da parte del produttore ed è simil stock, con un’esperienza d’uso molto simile a quella offerta dai dispositivi Google. Le uniche funzioni aggiuntive sono delle gesture che permettono di eseguire uno screenshot facendo scorrere 3 dita sullo schermo o l’esecuzione di una specifica applicazione disegnando una lettera.
Gigaset GS160 è un terminale senza pretese per utenti che non vogliono svenarsi e non hanno la smania per le performance e le specifiche altisonanti. Il suo prezzo di vendita nello store ufficiale è di 130 euro