Dall’ex commissario dell’Eav ai sindacalisti fino agli avvocati e politici che si sono arricchiti con le cause per i contenziosi e le consulenze d’oro. All’indomani dell’approvazione del primo bilancio in attivo dell’azienda di trasporto, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca è scatenato e non perde l’occasione anche per colpire uno dei suoi bersagli preferiti, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che intanto non riesce a contrastare il fallimento, dietro l’angolo, dell’Anm con un servizio pubblico ormai in ginocchio.
L’ex commissario incollato alla poltrona: “Inutile, ha fatto solo il turista”
L’attacco del Governatore su gestioni passate e sprechi nell’Eav parte dall’ex commissario, “assolutamente inutile” come lo definisce, tanto che finge di non ricordarne il nome. “Mi pare si chiamasse Voci – continua -. Per lui è stata una permanenza gradevole e turistica, a noi ci ha fatto solo perdere anni di tempo. Aveva paura anche di firmare i debiti accertati: una figura dannosa che ha paralizzato l’attività di Eav e che non ha programmato assolutamente nulla”. Talmente gradevole che nonostante il suo mandato fosse scaduto, racconta, era rimasto al suo posto e ci è voluta “un’azione amministrativa molto determinata per toglierlo di mezzo”.
Avvocati avvoltoi, l’affondo a Nappi
A lucrare sull’Eav poi gli avvocati “alcuni si sono fatti i milioni con le cause per i contenziosi, compreso qualche esponente politico” accusa De Luca senza fare nomi, ma a margine si viene a sapere che ce l’ha con il consigliere regionale ed ex assessore Severino Nappi. Nel solo 2015 si contavano 2668 contenziosi, passati l’anno scorso a 1718. “Abbiamo cercato di moralizzare anche questo comparto che oggi non è ancora ripulito, ma migliorato. Eliminati diversi incarichi legali esterni e direttori inutili ma ben pagati”. Alle accuse contrattacca Nappi: “De Luca spiegasse ai cittadini i pagamenti preferenziali che sta facendo coi 600 milioni ricevuti per sanare i debiti Eav; spiegasse perchè ha un presidente della società di gestione dell’intero sai tema regionale incompatibile e indagato. Spiegasse come in questi giorni si sta procedendo all’assunzione di autisti trimestrali. Spiegasse perchè si promuovono ad incarichi inesistenti funzionari che vantano parentele col suo collegio di difesa”
Attacco alla casta dei sindacati
L’opera moralizzatrice tocca anche la casta dei sindacati. “Non accetteremo più – tuona il Governatore – aree di privilegio. C’è chi decide di mettere qualcuno ai tornelli, bisogna fare contrattazioni di mesi perché qualcuno perde 40 euro al mese sullo stipendio, queste porcherie non saranno più tollerate: o risaniamo l’azienda e stiamo sul mercato, garantendo il lavoro o andiamo a sbattere. Basta ai privilegi parassitari, non abbiamo intenzione di lisciare il pelo a nessuno”.
Anm e de Magistris
Non manca nei suoi pensieri, de Magistris che più volte ha ‘sminuito’ il lavoro di risanamento dell’Eav, che ha ottenuto 600 milioni per ripianare i debiti, somme che non ha avuto l’Anm. “E’ stata una grande operazione di ingegneria finanziaria – risponde De Luca -. Eav era rovinata 18 mesi fa e quando ci sono queste situazioni va fatto un piano industriale, dei tagli, una riorganizzazione dell’azienda. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro”. “Non mi permetto di dare consigli a nessuno – aggiunge – noi ci limitiamo a fare il nostro lavoro”. Come a dire: il Comune, invece, non è stato in grado di farlo. “L’azienda oggi può pensare di investire sul futuro incrementando la flotta – ha commentato il vicepresidente della Commissione Trasporti, Franco Moxedano ieri alla presentazione del bilancio Eav a Palazzo Armieri – sia con nuovi bus che con nuovi treni, ma la cosa più significativa è che entro il 2018 si potrà procedere all’assunzione di 350 giovani”.