L’abusivismo all’ombra del Santuario non conosce sosta. I furbetti del mattone, nettamente in calo rispetto agli anni precedenti secondo il rapporto Ecomafia, rappresentano un cancro non ancora del tutto estirpato. Esiste tuttora la discutibile idea che in casa propria si possa fare di tutto. E’ pur vero che le unità abusive (stimate) si sono invece dimezzate, dalle 28mila abitazioni illegali concluse nel 2008 alle 23mila del 2011, alle 17mila del 2016, alle 10-15mila stimate per il 2017. Ma i sequestri e le ordinanze di demolizione sono all’ordine del giorno. Anche a Pompei c’è chi ancora continua imperterrito a rendersi autore di abusi edilizi nonostante vincoli di ogni specie esistenti. Gli ultimi sigilli sono arrivati ieri, a via Fondo della Rocca Contrada Mariconda, dove la polizia municipale – agli ordini di Gaetano Petrocelli e Ferdinando Fontanella, rispettivamente comandante e vicecomandante – ha posto sotto sequestro un garage trasformato in un set cinematografico fai da te. Un cambio di destinazione d’uso effettuato senza richiedere i necessari titoli autorizzativi, senza i quali l’intervento si configura come un abuso edilizio. Il garage-deposito s’era trasformato in un vero e proprio set con tanto di scena realizzata tra luci e arredo. Spetterà agli organi competenti stabilire ora che tipo di film venissero girati in quel garage abusivo nella zona periferica della città degli Scavi. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi.
Gli altri interventi
Altre quattro sono le strutture messe sotto sequestro dalla polizia municipale nel mese di luglio. Un problema serio, quello dell’abusivismo, con il quale dovrà fare i conti anche la nuova amministrazione targata Pietro Amitrano. Sigilli sono stati disposti tra via Casone, Nolana, Civita Giuliana e Campo Aviazione per ampliamenti e destinazioni d’uso abusive, addirittura con tanto di demolizione parziale del canale di irrigazione preesistente.
I numeri choc
I numeri dell’abusivismo edilizio restano drammatici e allarmanti: a Pompei lo scorso anno sono stati effettuati tremila controlli e ordinati trecento abbattimenti. Dati impressionanti che si registrano tutt’oggi. Nuovi abbattimenti sono in programma a settembre, disposti dalla Procura di Torre Annunziata guidata dal procuratore Sandro Pennasilico con il suo vice Pierpaolo Filippelli. Un problema, dunque, atavico e che parte da lontano. Quello dell’abusivismo edilizio è una grana che riguarda l’intera penisola italiana con inevitabili conseguenze sul degrado del paesaggio e sul rischio ambientale. Ma la situazione resta decisamente allarmante soprattutto nel Mezzogiorno, dove l’abusivismo «supera ormai largamente il 50% della produzione edilizia legale» .