Un’altra notte trascorsa sotto una tenda. Un’altra notte a pregare affinché quel tetto fatto di stoffa e plastica tenda e non ceda come le loro case. Per due delle famiglie che da sabato vivono in una tenda il dramma continua e ad aggravare la loro situazione anche il maltempo che sembra peggiorare. Sono stati allontanati dalla loro casa di via Agricoltori nella quale non potranno più entrare perché completamente pericolante e per ora l’unica alternativa è vivere in quella tenda. «Non possiamo continuare a vivere in una tenda – raccontano – è il nostro terzo giorno e ci sembra di vivere in un incubo, siamo tornati al tempo del terremoto e l’amministrazione comunale non può consentire che viviamo per strada». Le famiglie sgomberate da via Agricoltori sabato pomeriggio sostengono di «essere in graduatoria – spiegano – sono quattro anni che presento al domanda ed invece sono costretto ad occupare case abusivamente in via Giardino». Hanno pranzato sotto la tenda e c’è chi ha preferito far dormire i figli da parenti e non sotto la tenda. «Ho ceduto la mia tenda alla famiglia che aveva una bambina disabile – spiegano ancora – perchè in quella purtroppo pioveva».
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