“Una bella TV si vede. Ma un cattivo audio si sente” davvero azzeccato il claim della californiana Sonos per promuovere i suoi sofisticati prodotti abbinabili agli attuali televisori, che, essendo sempre più sottili, hanno una resa sonora spesso imbarazzante. Per risolvere questo problema da qualche anno si stanno diffondendo dispositivi dedicati come le soundbar, da posizionare direttamente sotto quando la TV è montata a parete, e le soundbase, su cui va appoggiata la TV se è su piedistallo centrale o piedini laterali. A questa seconda categoria appartiene la PLAYBASE della famiglia Home Sound System wireless, un device due in uno, che oltre a dotare di un audio full-theater la TV a cui è collegata, è in grado di riprodurre, anche a televisione spenta, musica in streaming con accesso a dispositivi di rete o a oltre 80 servizi musicali, radio e podcast via Internet (Apple Music, Spotify, Tunein, Souncloud, ecc.).
Disponibile nei colori bianco o nero, ha un design essenziale ma elegante, sobrio al punto da passare quasi inosservato messo sotto alla TV. Realizzata con un complesso processo di stampaggio in policarbonato rinforzato con fibra di vetro, per ridurre al minimo le vibrazioni, si presenta come un blocco monolitico sottile (58 mm), privo di giunture visibili, con un’ampia superficie orizzontale di appoggio (720 x 380 mm) che può sostenere TV dal peso fino a 35 kg in totale sicurezza.
Sul lato anteriore della PLAYBASE, c’è una griglia metallica con oltre 43.000 fori, con al centro il logo SONOS, dietro cui sono posizionati dieci driver (sei midrange, tre tweeter e un woofer) collegati a dieci amplificatori digitali classe D dedicati. Presenti anche un LED di stato e i controlli capacitivi touch per volume su/giù, traccia precedente/successiva e riproduci/pausa. Sul lato posteriore, oltre l’ingresso dell’alimentazione, una porta Ethernet in alternativa al Wi-Fi (compatibile con il protocollo 802.11 b/g) per collegare la PLAYBASE alla LAN, e l’ingresso audio digitale per il collegamento alla TV con il cavo ottico in dotazione.
Come verificato durante la nostra prova, l’installazione è davvero semplice: posizionata PLAYBASE sotto al televisore, i cavi da collegare sono soltanto due, il primo alla presa di corrente, l’altro alla TV. Non essendoci un telecomando, la configurazione si effettua con pochi facili passaggi, senza nemmeno dover leggere il manuale, tramite uno smartphone o un tablet, su cui va installata l’app Sonos (disponibile gratuitamente per iOS e Android). Attraverso questa app è possibile regolare volume, alti e bassi in base alle proprie preferenze, e, nel caso si abbia un iPhone o un iPad, utilizzare Trueplay per misurare il modo in cui il suono si riflette sulle pareti, sull’arredo e sulle altre superfici della stanza e settare in automatico i parametri acustici del diffusore così da avere sempre il suono migliore.
Una ricerca Music Makes It Home (coinvolte 30.000 persone in 8 Paesi) ha evidenziato come ascoltare musica insieme nell’ambiente domestico favorisca relazioni più profonde e una maggiore intimità, renda le famiglie più felici e migliori la qualità del tempo trascorso insieme. Ebbene, se sono presenti altri speaker Sonos in casa, con la app è possibile far suonare brani diversi in stanze differenti oppure la stessa canzone dappertutto. E avvenendo la trasmissione tramite Wi-Fi (e non Bluetooth) la musica non si ferma mai.
Decoder satellitari, console di gioco, lettori Blu-Ray, qualunque cosa venga collegata alla TV, la PLAYBASE ne riproduce l’audio al meglio. Siamo rimasti davvero impressionati dal suono aperto e naturale, con dialoghi chiari e bassi potenti che riempiono la stanza. Guardando una partita di calcio abbiamo portato un po’ del sound tipico dello stadio in salotto, con i cori dagli spalti e le voci dei protagonisti in campo. Davvero coinvolgente poi l’impatto audio del film “Deepwater – Inferno sull’oceano” sulla devastante esplosione di una piattaforma trivellatrice semisommergibile al largo della costa della Lousiana. Attivando l’impostazione “miglioramento del parlato” il sistema mantiene i dialoghi a un livello costante e riduce il volume degli effetti sonori più forti; con l’impostazione “night sound” a bassi volumi, i suoni più deboli vengono leggermente potenziati, mentre quelli forti vengono automaticamente ridotti.
Chi volesse ulteriormente potenziare un sistema che, a nostro avviso, è già completo di suo, può aggiungere un SUB e due PLAY:1, come canali posteriori, e così ottenere un audio surround 5.1.
La PLAYBASE è in vendita a 799 euro, un prezzo certo non basso ma del tutto adeguato al ricco set di funzionalità offerte ed alla elevata qualità sonora di un prodotto che, grazie agli aggiornamenti software, continuerà a migliorare nel tempo.