La Buttol Srl – ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Ercolano, “prende le distanze dal comportamento dei dipendenti della Nettezza Urbana della citta’, in seguito all’interruzione di pubblico servizio messa in atto la scorsa notte. Lo rende noto, la stessa azienda, attraverso un comunicato. “Infatti, – spiega la Buttol – con la manifestazione di protesta dei lavoratori, non e’ stato possibile effettuare, cosi’ come programmato con il Comune, il servizio di raccolta rifiuti a partire dalle ore 00.00 del 28 ottobre 2017. Il servizio e’ stato ripreso alle ore 06.00 della medesima giornata e portato a completamento del primo turno di lavoro 12.20. Nel pomeriggio di oggi la Buttol Srl si e’ attivata per effettuare attivita’ di riassetto del territorio con mezzi e personale sufficiente facendo anche ricorso a risorse esterne al cantiere di Ercolano. L’azienda annuncia che verranno poste in essere tutte le azioni possibili al fine di ridurre il disagio alla cittadinanza causato dagli sconsiderati comportamenti del personale del cantiere di Ercolano. Alle forze dell’ordine e’ data la massima collaborazione per eventuali provvedimenti nei confronti di chi ha causato gravi disservizi ostacolando l’uscita degli automezzi per svolgere i servizi di raccolta (circostanze rappresentate alle forze dell’ordine intervenute sul posto)”. “Tale atteggiamento e comportamento, – viene sottolineato – lesivo dei diritti dell’azienda oltre a generare riflessi economici negativi per la societa’, non hanno consentito il regolare svolgimento di quanto richiesto dall’Ente e programmato per rimuovere i rifiuti giacenti sul territorio. Per questo motivo la Buttol srl ha comunicato alle organizzazioni sindacali che, con decorrenza immediata, devono ritenersi interrotte le relazioni sindacali relative al cantiere di Ercolano, con revoca immediata di tutti gli accordi fino ad oggi sottoscritti ed in essere riferiti al personale”.
CRONACA
28 ottobre 2017
Renzi e Boschi a Ercolano, mancata raccolta dei rifiuti per protesta. La ditta: prendiamo le distanze